Quando penso a lei, penso ad un tornado.
Sempre in movimento, attiva, esplosiva, una forza della natura.
Poi quando penso a lei, penso ai colori, alla sua arte, pittrice straordinaria di eccezionale talento.
Mi fa pensare ai quadri che ha realizzato per l'Infiorata di Genzano di Roma, ai suoi disegni ad acquerello...
E se penso a lei penso anche al lavoro che ha scelto di fare, L'INFERMIERA, scritto a lettere maiuscole, reparto Covid o pronto soccorso (sue richieste specifiche)...se deve, lei vuole agire.
Allora è nato un tornado di colori, impastato ai suoi pennelli.
Lei è puro colore, di quei colori che rendono il mondo un luogo meraviglioso dove vivere, e di queste persone dovrebbe essere abitato il nostro pianeta.
A Rachele Morani, grazie per quello che sei.
Federica
Petali e Puntini
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